Il dito nella piaga

"I lividi svaniscono ma le cicatrici restano,
profonde, nascoste, dolorose.
Resti ferita." 

John Grisham

Abbiamo recentemente appreso che il movimento dei focolari si appresta ad organizzare un seminario dal titolo: "Oltre la ferita. La fioritura umana nei contesti carismatici".

Rivolto a responsabili di organizzazioni carismatiche, congregazioni, associazioni e movimenti, ecc... i focolarini lo presentano con queste parole:

"... negli ultimi anni nelle organizzazioni carismaticamente ispirate sono venuti in evidenza fatti che sottolineano la necessità e l'urgenza di trovare modi per armonizzare lo sviluppo della propria struttura, nata da profonde idealità e spesso legata a figure di grande forza carismatica, e la realizzazione personale dei loro singoli membri..."

Non suona strana anche a voi? I "fatti" venuti in evidenza sono gli abusi, di ogni ordine e grado, sopratutto di carattere spirituale. Da qui l'"urgenza" di armonizzare la struttura delle realtà carismatiche, responsabili di questi abusi. Ma chi è il soggetto di questa presentazione? Le vittime o le realtà carismatiche? Siamo al solito abusante cortocircuito narcisista?

Ci si chiede quindi a quale ferita ci si riferisca, quella delle vittime di abusi o quella delle realtà carismatiche che devono affrontare lo scandalo degli abusi? Il titolo "Oltre la ferita" è rivelatore. Questo avverbio, apparentemente innocuo, smaschera la fretta tutta focolarina di voler girare pagina e lasciarsi l'umiliazione (la loro, mica quella delle vittime) degli abusi alle spalle, loro che si ritenevano i primi della classe e non avrebbero mai pensato di scoprirsi abusatori. "Oltre" tradisce poca empatia, dispiace dirlo.

La "ferita" che si vuole dimenticare non è quindi quella subita dalle vittime di abusi, e nemmeno quella delle persone di buona volontà che fanno parte di un movimento e devono scoprirne il lato oscuro. La "ferita" è il fallimento, il danno reputazionale che minaccia il gruppo, l'istituzione.

Non si va "oltre" la ferita focolarini. Le ferite si curano, il meglio possibile. Poi si cerca di capire cosa e chi le abbia inflitte in modo da fare tutto il possibile perché non si ripetano mai più.

Proprio per questo abbiamo altre perplessità e una domanda: quale patrimonio di credibilità ha maturato il movimento dei Focolari in questi anni per potersi permettere di salire in cattedra e insegnare ad altri (a pagamento) i rischi legati ad un carisma, alla persona che lo incarna, al movimento o gruppo che la segue? Cioè da che pulpito viene la predica? Non ci risulta che il capitolo degli "abusi" (di ogni genere e grado) di cui anche il movimento dei Focolari si è reso responsabile, si possa archiviare così in fretta come desirerebbero, addirittura attribuendosi patenti di esperti. Anche questo alla fine è un esercizio della propria autoreferenzialità. L'ennesimo. 

Come si fa ad esempio ad organizzare un simile seminario senza interpellare anche le associazioni di vittime, o comunque chi in questi anni ha portato alla luce le tante problematiche legate ai movimenti carismatici e i loro fondatori? Non sarebbe stata una bella occasione e probabilmente una risorsa in più? Di cosa avete paura focolarini? Delle vittime? Com'è che non è previsto nemmeno un intervento o un nome che rimandi a questa categoria? Non è strano? Non si rischia di nuovo di "suonaserla e cantersela"?

Non sarebbe proprio il movimento dei Focolari, ancor prima della pretesa di insegnare ad altri, ad avere bisogno di una formazione seria e sopratutto non fatta "in casa"* che aiuti a scoprire le insidie del pensiero di Chiara Lubich? Perché c'è ne sono di insidie e alcune addirittura gravi. Infatti anche solo a leggere gli obiettivi di questo seminario si intuisce dove il movimento dei Focolari abbia talvolta fallito. Si tratta di una sorta di lapsus freudiano, non vi pare?:

• Sostenere la crescita di consapevolezza delle organizzazioni carismatiche, in particolare in senso relazionale

• Motivare e orientare ad una presa di responsabilità dei membri di tali organizzazioni

• Offrire strumenti per la gestione di situazioni di relazioni abusanti nelle organizzazioni

• Offrire strumenti per favorire un rinnovamento organizzativo, con particolare attenzione alle situazioni a rischio dal punto di vista relazionali

Infine da una scorta alla lista degli esperti* (vedi in nota) si capiscono alcune cose: oltre al rischio sempre presentissimo di gravissima autoreferenzialità (la stragrande maggioranza è del movimento) spicca l'assenza del principale esperto di realtà carismatiche in seno al movimento dei Focolari: il professore focolarino Luigino Bruni, che da più di dieci anni studia queste tematiche. Non risulta tra gli esperti, nel comitato scientifico o tra chi comunque interverrà: come mai? È un semplice caso? Da vari focolarleaks siamo venuti a conoscenza che ultimamente non corre buon sangue tra Bruni e la governance attuale del movimento, soprattutto da parte delle focolarine. Forse perché proprio a seguire il filo logico delle tesi del Bruni si arriva inevitabilmente proprio a Chiara Lubich e alla necessità di "ripensare il suo pensiero"? O quanto meno non considerarlo tutto oro colato o pura ispirazione divina.

È di questo che avete paura? Scalfire l'aura di (prematura) santità di Chiara Lubich? Non sarebbe invece, sopratutto anche per lei, più "sano" riportarla a dimensioni più umane di fragilità, di debolezza e quindi anche affrontare i suoi sbagli, causa prima della "ferita" che vorreste mettervi alle spalle. No, è troppo semplice così, oltre che infantile. Perché è questo il punto: non andare "oltre" la ferita, ma accettarla e provare a curarla, disinfettarla, prima che si infetti irrimediabilmente e vada in cancrena. Non sia mai, perché poi l'estrema ratio sarebbe amputare, sport ultimamente in voga oltre Tevere. Auguri sinceri.

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*Lista esperti che insegneranno al seminario “Oltre la ferita”

- Declan O'Byrne, Istituto Universitario Sophia - Movimento dei Focolari

- Gennaro Cicchese, professore di Antropologia filosofica I.S.S.R. Ecclesia Mater (PUL)

- Alessandra Smerilli, economista Dicastero per il servizio allo Sviluppo Umano Integrale

- Aiza Asi, postdottoranda in Management Istituto Universitario Sophia - Movimento dei Focolari

- Marco Luppi, ricercatore in Storia contemporanea Istituto Universitario Sophia - Movimento dei Focolari

- Alessandro Borghesi, postdottorando in Filosofia Istituto Universitario Sophia - Movimento dei Focolari

- Chiara D'Urbano, psicologa e consultrice Dicastero per il Clero - Movimento dei Focolari

- Padre Amedeo Cencini, psicologo Università Pontificia Salesiana

- Stefano Lassi, psichiatra Scuola di Alta formazione in Antropologia Medica della Facoltà Teologica di Firenze

- Viviana Carlevaris Colonnetti, psicologa - Movimento dei Focolari 

- Sergio Barbaro, ricercatore in Diritto comparato Istituto Universitario Sophia - Movimento dei Focolari

- Elisabetta Scomazzon, esperta in Diritto Canonico - Movimento dei Focolari 

- Giovanna Porrino, professoressa in Teologia biblica Istituto Universitario Sophia - Movimento dei Focolari

- Benedetta Sonaglia, postdottoranda in Filosofia Istituto Universitario Sophia - Movimento dei Focolari

- Alessia Brombin, postdottoranda in Patrologia Istituto Universitario Sophia - Movimento dei Focolari

- Licia Paglione, ricercatrice in Sociologia Istituto Universitario Sophia - Movimento dei Focolari

- Eva Gullo, psicologa e consulente - Movimento dei Focolari 

- Alberto Frassineti, consulente e facilitatore - Movimento dei Focolari

- Annamaria Amarante, teologa - Comunità missionaria Villaregia
(comunità nata da una costola del movimento dei Focolari, come pure Nuovi Orizzonti di Chiara Amirante e Favelas do Esperanca. n.d.r)