La profezia

“L’altruismo è la maschera dorata dell’egoismo e del narcisismo, nient’altro che un'anomala gratificazione.” Lorenzo Licalzi

Curva focolarina pericolosa

Curva pericolosa


By F.M.

Nei giorni scorsi, mentre sfrecciavo senza limiti di velocità sulle mitiche autostrade tedesche, ho notato un segnale insolito: ad una uscita dell’autostrada é stato aggiunto un mega cartello che indica che la curva é pericolosa (vedi immagine). Si tratta di un normale cartello “Uscita” ma con l’aggiunta straordinaria di frecce bianco-rosse che avvertono l'incauto guidatore della curva pericolosa in cui potrebbe schiantarsi, ribaltarsi, uscire fuori strada ecc… Sicuramente migliaia di pendolari al giorno transitano da quell’uscita e non succede nulla. Tanti, ma evidentemente non tutti. E così sicuramente é capitato che qualcuno ci abbia lasciato le penne. Motivo per cui é stato necessario aggiungere il segnale di pericolo. È infatti un valore civile fondamentale prendere in considerazione quelle minoranze che appunto non rientrano nel " tutti". Si tratta in definitiva di salvare delle vite.

Ecco questa é un’immagine plastica che descrive benissimo gli intenti e gli intrinsechi motivi che ci hanno spinto a curare questo Blog: aggiungere alla normale segnalazione stradale un rinforzo che scongiuri il possibile pericolo. È esattamente quello che facciamo noi.

Non importa che per tanti, nell’affrontare ”la curva focolarina pericolosa” non ci siano stati problemi, ma occorre riconoscere che per alcuni quella curva é stata micidiale, fonte di incidenti, talvolta gravi.

Noi siamo convinti che questa “curva focolarina” rechi in sé un serio pericolo, sopratutto se affrontata senza la dovuta cautela e che si tratti inoltre di un pericolo sistemico. Cioè per capirci: é la curva ad essere pericolosa, non chi la percorre. Poi tanti continueranno a transitare senza schiantarsi, ma noi siamo solerti nell’avvisare che potrebbe essere rischioso. Chiaro no?

Adesso che vi ho fatto questo schemino non perdete tempo per favore per farci sapere “eh ma io ci passo da cinquanta anni e non mi é mai successo nulla!”, “…ah guarda ora non é più come prima!”, “…chi ve l’ha fatto fare infilarvi in quella curva, non potevate andare dritti?”… ecc…

Fatevene una ragione dai, la vita continua anche in presenza di un cartello “curva pericolosa”.

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Commenti

  1. "Cioè per capirci: é la curva ad essere pericolosa, non chi la percorre." E la curva c’è, l’uscita è nella migliore delle ipotesi una scelta.
    Ad esempio, mia figlia spesso si arrampica in montagna e si trova inaspettatamente a dover affrontare situazioni pericolose in cui deve essere in grado di valutare se può continuare e quali sono i rischi. Nel caso di un'autostrada, guidare su di essa è la prima scelta, che hai consapevolmente imparato a fare attraverso lezioni di guida obbligatorie su quella strada a scorrimento veloce. Una volta finito, devi andare avanti. E ogni uscita è sconosciuta la prima volta che la prendi. È molto utile che gli esperti avvertano di restare attenti. Ad esempio, mia figlia ha imparato a valutare i pericoli prima di andare in montagna e a seguire le indicazioni sui rischi e sulle difficoltà di una montagna. Il Blog dell'Inciampo del Carapace racconta infatti i pericoli che si possono vivere con i Focolari. Perché abbastanza persone ne soffrono o ne hanno sofferto, fino alla morte... E proprio come un segnale di avvertimento non dice nulla sulla bellezza della natura in montagna, o sulla bella vista che vedrai dopo una certa uscita in autostrada : sei preparato ai rischi reali. È una preoccupazione che le persone non abbiano gli stessi problemi: non pensare troppo facilmente ai Focolari e al clima armonioso che vedi per primo, non essere ingenuo, guarda con consapevolezza i rischi e poi: fai quello che vuoi.
    Sfortunatamente, come esseri umani non sosteniamo un esame obbligatorio nel funzionamento dei processi di gruppo, grandi e piccoli. Dobbiamo impararlo ancora e ancora attraverso le esperienze personali. E solo quando conosci e riconosci i pericoli puoi agire preparato. Così come non si può tornare indietro da un'entrata, non si può tornare indietro neanche da un'uscita. Eppure puoi scegliere meglio e più velocemente di restare da qualche parte o proseguire sulla strada verso una nuova entrata o uscita, se riesci a valutare le esperienze meno piacevoli o addirittura brutte degli altri. Infatti, il primo compito dei Focolari è proteggere l’integrità dei suoi membri da manipolazioni e altre pressioni (di gruppo), proprio come i preti della Chiesa cattolica romana devono essere preparati per la loro posizione di potere e per le risorse che sono state messe in campo. (e purtroppo spesso è ancora necessario farlo). essere impostato) per evitare abusi. Io stesso ho avuto la fortuna che il mio capo Lella Sebesti abbia sempre rispettato i miei input e le mie libere conversazioni con le focolarine. Mi aggrappavo allo "spirito santo" per continuare a pensare e ad agire in modo autonomo, ma mentre la mia posizione lo permetteva e la mia educazione e il mio carattere erano abbastanza forti, vedevo gente volare fuori dalla curva del focolare... Un bel post, grazie!

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